
I "capi" lo sanno e cercano di limitare al massimo tali "interferenze" lavorative, blindando le connessioni ed impedendo l'accesso esterno a siti ritenuti (forse a ragione?...) poco produttivi...
Ma la "massa pulsante" degli utilizzatori di twitter non si lascia certo fermare da questi "sporchi giochetti", e passa al contrattacco creando servizi che riescano a bucare le barriere create da un proxy.
Twitxy si occupa di reindirizzare la connessione semplicemente premendo il tasto "go" presente nella home page, fornendo una navigazione anonima.
Un servizio che sebbene sia un palliativo per l'impiegato, è sicuramente un valido strumento per chi utilizza twitter in paesi dove l'uso è limitato e chi lo usa può passare guai seri... gancjo...

0 commenti:
Posta un commento
Io penso che...